Scialpinismo nelle Orobie


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Itinerario 11  - MONTE CABIANCA (m 2601)

Località partenza: Carona, località il Dosso (m. 1450 circa)
Dislivello: 1150 m circa
Tempo di salita: 4  ore
Esposizione: varie
Periodo: Marzo - Maggio

Video discesa Val Rossa  

Gita scialpinistica tra le più classiche e frequentate della Valle Brembana, che permette di visitare alcune tra le zone più belle e conosciute delle Orobie. Essa può essere effettuata, almeno nella sua parte sciisticamente più interessante, ovvero la discesa della Val Rossa, sino alla fine di maggio o anche all'inizio di giugno. L'itinerario è (considerando le mie capacità) abbastanza impegnativo sia nella parte di salita che in quella di discesa.

Vedi altre foto dell'itinerario

Foto 1 (maggio 2000) - Il tratto di salita da quota 2100 circa sino alla "spalla" del Cabianca. A sinistra l'itinerario di salita classico, a destra una possibile variante di salita lungo il canalino.

La Val Rossa è uno splendido canalone esposto a nord ovest, avente un dislivello di circa 500 metri. La pendenza si mantiene pressoché costante lungo tutto il suo sviluppo. Il tratto iniziale della discesa (per intenderci le prime 4 o 5 curve) è leggermente più ripido rispetto al resto della Valle. In caso di neve ghiacciata una caduta in questa zona non sarebbe certo una bella esperienza. Prima di affrontare questa gita conviene pertanto valutare bene le proprie capacità sciistiche. Necessari piccozza, ramponi e molta prudenza. 

Percorrere la Valle Brembana seguendo le indicazioni per Piazza Brembana e poi per Carona. All'inizio del paese prendere a sinistra la strada con indicazione Rifugio Calvi e, dopo aver percorso il primo tratto asfaltato, imboccare la stretta carrozzabile che porta al Rifugio in circa 7 Km. Nei mesi di marzo - aprile di solito si può salire con l'auto sino alla località Dossi (m.1450 circa). L'auto può essere lasciata vicino alla cascata che scende dalla Valle Sambuzza, ammesso di trovare "parcheggio". Più avanti con la stagione è solitamente possibile salire sino al Prato del Lago (m.1650). 

Foto 2 (aprile 1992) - La salita della ripida "spalla" del Cabianca

Seguire la carrozzabile sino a raggiungere la Diga del Lago di Fregabolgia (m.1950). Raggiungere il coronamento della Diga, attraversarlo e cominciare a salire in direzione sud est l'evidente vallone che scende dal Monte Cabianca. Raggiunta quota 2200 circa piegare un po' a sinistra sino a raggiungere la "spalla" est della montagna, dove inizia il tratto più impegnativo della salita. Dopo aver tolto gli sci, risalire il ripido tratto che porta alla cresta, raggiunta la quale si apre uno splendido panorama verso la zona dei laghi d'Aviasco. Percorrere tutta la cresta in direzione ovest sino a giungere alla vetta (m.2601).

Foto 3 (aprile 1992) - Il tratto in cresta che porta alla vetta.

Dalla vetta perdere qualche metro sul versante sud, poi in leggera discesa proseguire in direzione ovest sino a raggiungere, dopo aver percorso qualche centinaio di metri, l'imbocco della Val Rossa (m. 2500 circa), da dove inizia la discesa vera e propria.

Scendere lungo il canalone sino a raggiungere la Valle dei Frati, che, in direzione nord - sud sale verso il Passo d'Aviasco. Mantenendosi sulla destra orografica della Valle raggiungere la diga del Lago dei Frati (m.1940) e successivamente, mantenendosi sempre sulla destra orografica della Valle, il sentiero che dal Rifugio Calvi porta al Rifugio Laghi Gemelli.

A questo punto, in funzione dell'innevamento e della conoscenza della zona, si hanno diverse alternative:

1) Seguire il sentiero in direzione del Rifugio Calvi sino a raggiungere la strada carrozzabile poco sotto la Diga.

2) Scendere in direzione nord ovest, avendo come riferimento la linea elettrica che sale alla diga del Lago dei Frati, sino a raggiungere la Baita Cabianca (m.1700). Continuare la discesa piegando un po' a sinistra e, dopo essere entrati nel bosco, raggiungere un ponticello che consente di attraversare il fiume Brembo ed arrivare alla carrozzabile, in una zona posta tra il Dosso ed il Lago del Prato.

 

Foto 4 (aprile 1993) - Il primo tratto di discesa della Val Rossa (affollata) vista dal Monte dei Frati

 

3) Prendere in direzione ovest, seguendo più o meno il percorso del "sentiero estivo" che sale dalla Località Pagliari. Quest'ultima scelta è da prendere in considerazione solo se in compagnia di persone che conoscano bene la zona. Nel fare questo percorso, che si svolge quasi completamente nel bosco, è possibile perdere l'orientamento e finire in qualche zona abbastanza pericolosa.

Ovviamente è possibile salire direttamente la Val Rossa con gli sci, accorciando in tal modo l'itinerario ed evitando l'impegnativo tratto sul Monte Cabianca. In questo caso è consigliabile seguire la carrozzabile sino al ponticello e salire seguendo l'itinerario di discesa 2). Bisogna in ogni caso tenere conto della pendenza dell'ultimo tratto della salita. In caso di neve dura conviene mettere per tempo i rampanti (o i ramponi) per evitare di trovarsi a rovistare nello zaino nel tratto più ripido della salita.

Perdonatemi questi consigli, che forse ai più sembreranno banali, ma sono tutte situazioni provate personalmente e che vorrei, per quanto possibile, evitare ad altri.

Foto 5 (aprile 1990) - Il tratto di discesa lungo la Valle dei Frati. Sullo sfondo la diga.

 

 

 

 

 

 

 

Foto 6 (febbraio 2002) - La fotografia è stata scattata dal Monte Valgussera (Foppolo). In alto, da sinistra, si vedono il Monte Cabianca, il Monte Valrossa ed al centro, metà al sole e metà in ombra, il tratto iniziale della Val Rossa.

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